Ciao a tutti!!! Mi chiamo Francesca. Ho deciso di creare un blog con questo nome "Perle di follia" perchè? Me lo sto chiedendo anch'io....In realtà il motivo è molto semplice. Qui non troverete un argomento unico ma tanti e molto diversi fra di loro. Dalla mia passione per il make-up (grande passione....), a racconti sia miei che di altre persone a di tutto un pò. Un blog nonsense perchè la vita deve essere così...un pò folle, un pò particolare e piena di quella curiosità che dà la voglia di guardarci in giro a 360°.

Vi lascio con una frase di una ragazza di nome Roberta
" Non potendo aggiungere giorni alla vita,
diamo vita ai giorni"...
e io aggiungo, con un pizzico di pazzia......



Tutti i prodotti, da me, recensiti, sono stati personalmente acquistati e rispecchiano
solo la mia opinione personale.

venerdì 7 ottobre 2011

Standard & Poor's e Moody's. Che cosa sta accadendo.....



Standard & Poor's e Moody's  rientrano nelle cosiddette "big three" ossia le tre principali agenzie di rating nel mondo.
La terza è la "Fitch".

Esse hanno il compito di dare un voto ( ossia il rating) a obbligazioni e titoli e, quindi, allo stesso debito pubblico.
Valutano la solidità di uno Stato o di un'azienda, tanto per intenderci.
Nel nostro caso, dopo il declassamento, ci ritroveremo a dover pagare interessi più alti e dovremo sostenere costi maggiori.
Sono nate a cavallo tra il 1860 e il 1913 in quanto vi era la necessità di maggiore trasparenza, da parte delle compagnie, nel mondo della finanza.
Se prendiamo come esempio Moody's e guardiamo la sua gerarchia vediamo che è costituita dalle compagnie commerciali americane più importanti come la Hasbro e la Angiotech Pharmaceuticals.
Nel consiglio di amministrazione ritroviamo anche Bill Gates.
E' inutile osservare che tale organismo è solamente privato, non pubblico, e che gestisce fisicamente una buona parte del mercato.
A questo proposito mi chiedo come possa garantire valutazioni obbiettive e non motivate da interessi personali.....
L' Esma, ossia l'autorità di vigilanza europea sui mercati e sulle borse, dà loro il permesso di svolgere indisturbati questo lavoro.
La cosa strana è che tutte e tre le agenzie non hanno la licenza per farlo.
Ripeto, tutte e tre operano in Europa senza aver superato l'esame, non hanno i requisiti per la loro registrazione.
La Standard & Poor's ha controbattuto, a chi faceva notare questo "piccolo" particolare, che, effettivamente, non hanno la licenza ma che l'Esma ha dato loro la possibilità di continuare ad operare nel campo del rating e che il processo ai fini della regolamentazione europea è in corso.
Come per dire, intanto ti opero al cuore che poi studierò per poterlo fare.
Un'assurdità, lo possiamo capire tutti.
Queste persone si permettono di puntare il dito contro un paese, rischiando di fargli perdere milioni di euro che incidono gravemente su tutti, senza avere, neanche, la buona creanza di controllare che le loro informazioni siano vere.
Si, perchè dovete sapere che la tanto "seria" Standard & Poor's, ad esempio, è stata citata in giudizio in Australia  in quanto hanno assegnato un valore altissimo a prodotti che sono risultati TOSSICI.
Si sono giustificati dicendo che il rating è "un'opinione su possibili eventi futuri e non un'affermazione di fatto".
Sono indagati negli Stati Uniti, per conto della Security and Exchange Commission (SEC) ossia la Consob americana
( Commissione Nazionale per la Società e la Borsa), per un pacchetto di derivati nel 2007, valutati troppo,  e per il secondo declassamento degli Stati Uniti.
In quest'ultimo caso si parla di un loro errore di calcolo della situazione finanziaria americana pari a 2000 miliardi di dollari nonchè di fuga di notizie.
La  Procura di Trani sta indagando per manipolazione del mercato per aver "elaborato e diffuso giudizi da ritenersi falsi, infondati o, comunque, imprudenti".
Per non farsi mancare niente è stata anche citata, assieme a Moody's, alla Procura della Repubblica dalla Adusbef ( Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari) e da Federconsumatori per danni inferti a consumatori, a risparmiatori e ad azionisti.
Verrà anche citata l'Esma perchè non si è adoperata contro queste agenzie che sono abusive ma che si permettono di regolamentare la vita comune rendendola ancora più difficile di quello che è.
Oggi, il nostro debito pubblico è pari al 120% ca. del PIL ( Prodotto Interno Lordo) e teniamo presente che al 90% ca. il debito comincia a non essere supportato da entrate sufficienti.

Ora, sia la Adusbef che la Federconsumatori, chiedono che intervengano tutti gli Stati europei, ivi compresa l'Italia, contro queste agenzie che con i loro giudizi arbitrari rischiano di far cadere, letteralmente parlando, le nostre economie.



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